Ho iniziato a fare amicizia con un computer nel lontano 1984. Ricordo che a quei tempi non ci si poneva il problema dell’essere veloci. L’essere “fast” non era ancora concepito e l’informatica era alla portata di poche persone, soprattutto professionisti o, per motivi di studio, giovani allievi futuri ingegneri in informatica e specificatamente programmatori. Parto col presupposto che ho vissuto il periodo meno tecnologico. Era un giorno qualunque del mese di settembre del 1983, appena due mesi dopo il diploma di scuola superiore. Iniziai a fare conoscenza con un PC in uno studio di ingegneria edile, un IBM con il lettore floppy disk e per i più facoltosi addirittura due lettori di floppy disk da 5¼ pollici. Ho percepito subito che stavo per immergermi in un mondo affascinante, perché no anche misterioso, un tuffo nel futuro, un futuro inimmaginabile se penso dove sono arrivato oggi.